Confindustria Dispositivi Medici ha presentato oggi la sua prima Relazione d’Impatto per il 2024, un documento che inaugura formalmente l’integrazione dei criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) nelle strategie associative e industriali del comparto. La pubblicazione avviene nel contesto del quarantesimo anniversario dell’associazione e rappresenta il punto di avvio di una trasformazione che ambisce a fare da guida per l’intero settore dei dispositivi medici in Italia.
Una roadmap ESG tra governance e sostenibilità
La transizione avviata include modifiche statutarie, la trasformazione della società di servizi in Società Benefit e l’istituzione del Forum per la Sostenibilità, piattaforma di confronto tra imprese su metriche e pratiche ESG. Confindustria Dispositivi Medici dichiara di voler “generare valore per la comunità e per l’ambiente”, adottando il paradigma One Health come riferimento culturale e operativo.
Il documento, disponibile sul sito istituzionale, fornisce un primo quadro di riferimento per valutare le performance ESG del settore e individua alcune priorità di policy: promozione della parità di genere, sostegno al welfare aziendale, integrazione tra innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale.
Un mercato da 19 miliardi, tra innovazione e competenze
Il comparto dei dispositivi medici conta oggi in Italia 4.648 imprese, con oltre 130 mila addetti, e genera un valore di mercato pari a circa 19 miliardi di euro, tra export e mercato interno. All’interno di questo perimetro, la federazione intende facilitare il trasferimento tecnologico tra università e industria, sostenere la ricerca applicata e favorire modelli di business capaci di coniugare crescita e impatto sociale.
Un accento particolare è posto sulla formazione e sulla valorizzazione del capitale umano. Il 72,5% dei dipendenti dell’associazione e delle sue società di servizi sono donne (il 46% nel settore complessivo) e sono in corso attività per il superamento del gender gap e per l’ottenimento della certificazione sulla parità di genere.
Strumenti per le imprese: il Vademecum e la rendicontazione
Per accompagnare le imprese nel percorso di compliance alle normative europee sulla sostenibilità, è stato sviluppato il “Vademecum Sostenibilità”: una guida tecnica pensata per supportare le aziende nell’elaborazione della rendicontazione ESG, facilitando l’accesso ai benefici legati a una gestione responsabile.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto normativo che, a partire dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), vedrà estendersi gli obblighi di reporting ESG anche alle PMI, in particolare se parte di filiere internazionali o soggette a procurement pubblico.
Legalità e integrità: l’ESG passa anche dall’etica
Confindustria Dispositivi Medici ribadisce il proprio impegno sul fronte dell’integrità e della legalità, ricordando l’adozione di codici etici e l’adesione agli standard anticorruzione nazionali e internazionali. Il tema della trasparenza viene indicato come asse trasversale a tutte le dimensioni ESG e parte integrante della relazione tra associazione, imprese, istituzioni e stakeholder sanitari.